L’attenzione degli appassionati di calcio a 5 è tutta (o così dovrebbe essere) al campionato europeo in Belgio ma questo non ferma l’attività di Società e squadre che puntano lo sguardo alla ripresa del campionato ed ai rispettivi obiettivi da centrare: è così anche per il Napoli, come traspare dalle parole di Ciro Veneruso, uno dei presidenti della Società campana.
Ciro, partiamo da una premessa di carattere generale: per questo tuo campionato al timone di una squadra di serie A auspicavi almeno un torneo meno “tribolato” di questo attuale?
E’ il mio secondo anno di serie A, un campionato sicuramente diverso da quello precedente in quanto il numero ridotto di partecipanti ha dato vita ad una competizione di livello superiore, dove non puoi abbassare mai la guardia, ma sicuramente di un fascino superiore per il livello di gioco mostrato dai competitors.
Qual é il tuo giudizio in merito alla regolarità del torneo dopo il brusco “rompete le righe” della squadra campione d’Italia? Voi, almeno, li avete battuti nel girone di andata, altri hanno perso gli scontri diretti ed oggi si sentono certamente penalizzati da quanto sta avvenendo nel girone di ritorno…
Queste cose non sono positive e sicuramente influenzano il risultato finale del campionato ma fanno anche parte di un evento aleatorio che bisogna mettere in preventivo, visto il momento di crisi socio-economico che sta attraversando la nostra nazione.
A differenza di molte altre squadre voi vi siete dotati quest’anno di un direttore tecnico, Serratore, che é anche un allenatore di primo livello: perché questa scelta, in primo luogo, e ad oggi ritieni che si sia rivelata positiva?
Il bagaglio di competenze di Marcello è importante e usufruire di questo, per noi, è sicuramente un valore aggiunto, è il primo anno che affianco al mister la figura del direttore tecnico e rimpiango il non averlo fatto prima. Quindi, un risultato sicuramente positivo che porta i suoi vantaggi anche nel lungo termine, auspicandomi un lungo rapporto di collaborazione.
Per chiudere, ritieni del tutto accessibile, ad oggi, l’obiettivo dell’accesso ai play off, che vogliono peraltro dire salvezza tranquilla?
Noi non ci siamo prefissati un obiettivo, in quanto abbiamo fatto in modo che questo sia un anno zero e proiettare e programmare il nostro futuro sulla scorta delle esperienze che stiamo vivendo. Naturalmente, siamo anche onesti per dire che abbiamo le capacità per salvarci e lottare per la qualificazione ai play-off.
Mimmo Lacquaniti