• MARCO DI SAVERIO: “IN QUESTO MOMENTO IL CALCIO A 5 MI MANCA, MA HO RISCOPERTO ALTRI VALORI…. IN ATTESA, CHISSA’, DI UN PROGETTO CHE RIESCA DI NUOVO AD AFFASCINARMI…”

    scritto da Mimmo Lacquaniti il 10/02/2015



    L’ex direttore sportivo della Lazio interviene a 360 gradi, sulle vicende che lo riguardano da vicino ma più in generale sullo stato di salute del nostro futsal: “Per me questo è il campionato più scarso degli ultimi 5 anni, vedo in campo giocatori che fino allo scorso anno giocavano in A2 e B con scarsi risultati…”Il ciclo dei dialoghi di Marcello Serratore riprende con  Marco Di Saverio, dirigente di lungo corso del nostro calcio a 5, personaggio di spessore, spesso discusso ma al quale tutti, nessuno escluso, riconoscono competenza e capacità nel portare avanti progetti sportivi mai banali, sempre finalizzati a costruire qualcosa di vincente.Oggi Di Saverio è fermo “in panchina”, per stare al linguaggio del campo, ma siamo certi che non passerà molto tempo e lo rivedremo in campo e in tribuna, pronto a dettare il proprio credo, anzi, “ad urlarlo”!

     

    Siccome parto dalla premessa che mi riesce difficile immaginare il calcio a 5 italiano senza Di Saverio (e anche viceversa…) é inevitabile che io ti chieda se davvero ne sei fuori o se in qualche modo te ne stai ancora occupando…

    Ma guarda, il calcio a 5 italiano ha fatto a meno di personaggi sicuramente più importanti di Di Saverio, quindi se fosse così non sarebbe di certo un dramma. Una volta finita con la Lazio avevo deciso di andare con Tosoni in serie D di calcio ma poi il buon Tosoni ha pensato bene di litigare con i suoi soci e per ovvi motivi sono andato via insieme a lui, e quindi mi sono dovuto fermare. Per il resto, il calcio a 5 chiaramente lo seguo sempre, anche perché ho molti amici su tanti campi in tutte le categorie e ogni tanto il sabato vado a trovarli. Se mi chiedi se mi manca, ti rispondo sinceramente “ni”. Che vuol dire? Che ho scoperto forse troppo tardi il bello di seguire i miei due figli nelle loro attività che fino ad oggi seguiva con fatica mia moglie, tipo stare due ore al freddo a vedere gli allenamenti di calcio, per lei era una fatica, per me un piacere, chiaramente..

     

    Immaginavi l’arrivo di un momento in cui non saresti stato, almeno temporaneamente, in primo piano e al vertice di una squadra di primaria importanza?

    Guarda, io ho fatto calcio a 5 ai massimi livelli per circa 25 anni, ho partecipato a 3 Coppe dei Campioni, ho vinto 1 scudetto, 2 Coppe Italia, 2 Supercoppe, anche se dovesse arrivare questo momento penso di essere molto soddisfatto di quello che ho fatto, e se penso a tanti addetti ai lavori cha ancora hanno vinto zero titoli…ahahahahh, comunque, scherzi a parte ho avuto sicuramente la fortuna di lavorare come dici tu in società importanti, oggi forse questo non c’è più, in quanto vedo molta approssimazione e poca organizzazione, e questo forse anche per il problema economico più generale che vive il nostro Paese e che non permette più alle società di investire come una volta. Comunque, per la parola fine aspettiamo ancora qualche anno, dài!

     

    Quanto hanno pesato le vicende altalenanti, anche sul piano più direttamente personale, della passata stagione su questo tuo allontanamento dal futsal che conta? Qual é oggi il tuo rapporto con D’Orto e con tutti i protagonisti delle vicende laziali delle ultime stagioni?

    Bella domanda, chi te l’ha consigliata? Vedi, io penso di essere un Uomo con la U maiuscola, che difficilmente si può comprare ma che crede molto nel valore dell’amicizia, e capisco che questo, per chi ragiona diversamente, può diventare un problema. Quindi, per chiudere, se c’è amicizia vera quella resta, altrimenti sono stati 8 anni di cazzate e bugie. Con questo spero di averti risposto.

     

    Che considerazioni ti suggerisce questo mini-campionato a sole 11 squadre, con le necessarie appendici di Winter cup e final eight di Coppa Italia che in qualche modo ne allungano una stagione altrimenti davvero troppo ridotta? Ritieni che si tratti solo di una fase transitoria oppure ormai é davvero difficile immaginare una ripresa della disciplina?

    Vedi, questo è un problema che già esiste da diversi anni, qui non si riesce più a formare campionati, ormai il turno di riposo è una consuetudine, è chiaro che il brodo in qualche modo andava allungato. Il problema andrà rivisto quando il brodo sarà completamente asciutto. Per la ripresa della disciplina, se non si cambia un qualcosa al vertice, la vedo molto dura.

     

    Non c’é commentatore che non sottolinei periodicamente il sensibile calo del livello qualitativo del nostro futsal, tu concordi su questa affermazione? E’ sempre e solo un discorso di soldi, ancora una volta, o c’é dell’altro?

    Qui apriamo un bel dibattito, che sicuramente troverà molta gente anche in disaccordo, per me questo è il campionato più scarso degli ultimi 5 anni, vedo in campo giocatori che fino allo scorso anno giocavano in A2 e B con scarsi risultati, mentre oggi riescono ad avere un minutaggio in serie A, cosa impensabile fino a poco tempo fa e sicuramente figlia del momento economico, di qualche regolamento fatto con i piedi, ma anche della scarsa conoscenza di molti addetti ai lavori che continuano sempre a proporre minestre riscaldate. Mi spiego meglio: sono anni che girano sempre gli stessi calciatori e solo poche società riescono a muoversi  sul mercato estero con successo ed una che sicuramente si è mossa bene è il Rieti, che a mio avviso se non avesse ceduto Chimanguinho in questa stagione poteva sicuramente vincere qualche trofeo, anche grazie all’ottimo lavoro che sta svolgendo Patriarca, ma comunque mai dire mai…

     

    Riusciamo a chiudere questa conversazione con parole di ottimismo sul prossimo futuro della disciplina? E con Marco Di Saverio dove, almeno a breve?

    Guarda io sono uno di quelli che con Tonelli ha fatto mille battaglie, ma riconosco anche in lui uno dei pochi dirigenti ad aver dato sicuramente un grande contributo a questo sport  e per questo l’ho sempre rispettato. Ma se vogliamo vedere il futuro con ottimismo, quando finirà il mandato il Presidente deve capire bene a chi lasciare lo scettro, perché da lì si può ripartire per una nuova era ma il passaggio del testimone non si può e non si deve sbagliare. Per quanto riguarda il mio futuro ho diversi amici che mi chiamano per sapere se sono disponibile ad andare con loro il prossimo anno e questo mi fa piacere, ma al momento non ho deciso nulla in merito, ma sicuramente deve essere un progetto che deve affascinarmi al di là della categoria, altrimenti continuo a seguire i miei due figli.

     

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